TRA LE TANTE NOVITA'...ECCO L'IMU

Tra le novità più importanti della manovra Monti, spicca la nuova Ici che si chiamerà Imu.
L’articolo 13 del decreto legge 201/2011, come modificato in sede di conversione, anticipa dal 1° gennaio 2012 l’applicazione dell’imposta municipale propria (cosiddetto Imu), introdotta dal decreto sul federalismo municipale (articoli 8 e 9 del decreto legislativo 23/2011).
Infatti, tale imposta nella versione prevista dal decreto legge in discussione, si applicherà dal 2012 al 2014 in via sperimentale per poi entrare a regime nel 2015.
La struttura dell’Imu si conforma grosso modo a quella dell’Ici
Con la manovra Monti ritorna una delle imposte più temute dai cittadini italiani, ovvero, la tassazione sulla prima casa o abitazione principale e le relative pertinenze.
Da Ici si trasforma ad Imu, imposta quest’ultima nella quale confluiranno, oltre all’imposta comunale sugli immobili, anche quella sulla spazzatura e i servizi comunali. 

Come si calcola e quando si pagherà
L’aliquota fissa è allo 0,76%, mentre quella sull’abitazione principale è fissata allo 0,4%, con un margine di discrezionalità riservato ai sindaci dello 0,2% in più o in meno.
L’imposta riguarderà l’intero mondo immobiliare, dai privati agli operatori di settore.
L’aliquota ordinaria fissata dal decreto salva Italia è lo 0,76% e si applica su un valore catastale maggiorato mediamente del 60%.

Il prelievo, tuttavia, potrà diventare più leggero per le prime case.
 Infatti, l’aliquota scende allo 0,4% ed è prevista la sola detrazione di 200 euro, tuttavia, sono esenti dall’imposta sull’abitazione principale le unità immobiliari con una rendita catastale (non ancora rivalutata del 5%) minore o uguale a 297,62 euro, con un figlio invece il limite sale a 372,03 euro, con due a 446,43 euro ed infine con tre figli a 520,84 euro.
Inoltre, con l’emendamento approvato in sede di conversione del decreto legge 201/2011, sarà introdotta una maggiorazione della quota di detrazione pari a 50 euro per ogni figlio convivente di età non superiore a 26 anni, purché, dimorante abitualmente e residente anagraficamente nell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale e comunque con un tetto massimo di non oltre 400 euro.
Oltre a tutto ciò, per l’Imu la nozione di abitazione principale è più ristretta rispetto a quella per l’Ici. Infatti, è necessario che l’immobile sia adibito ad abitazione principale del contribuente che, quindi, dimori abitualmente e che abbia al contempo la residenza anagrafica.

Naturalmente i nostri uffici di Savona e di Borghetto Santo Spirito, sono a disposizione per ulteriori informazioni e per il corretto calcolo dell'imposta e la relativa compilazione del modello di pagamento.